La circonferenza di una nuvola di Carolina Capria

La circonferenza dei una nuvola di Carolina Capria tratta un tema che non è affatto semplice, quello dei disturbi alimentari. La nostra protagonista è Lisa che, arrivata a pesare 39 chili, viene portata dai genitori in una clinica, Villa Erica, specializzata proprio nella cura di anoressia, bulimia e di tutte le patologie legate all’alimentazione. Inizialmente, lei, che ha solo sedici anni, non accetta questa decisione, ma non può fare altro che acconsentire.

“Ci sono quelle che vorrebbero essere ovunque ma non qui, e quelle che invece sperano di rimanere fra queste quattro mura il più a lungo possibile perché hanno il terrore di ritornare in balia di loro stesse e del mondo. Ci sono ragazze alte e basse, magre da reggersi a stento in piedi e grasse da non riuscire a vedere i propri piedi. Brune, bionde, castane. Ragazze che non hanno ancora mai avuto le mestruazioni e altre che hanno smesso di averle”

Questo è il primo pensiero di Lisa quando vede quelle che saranno le sue nuove compagne ‘di vita’. La nostra protagonista incontra Susi, che è decisamente fuori forma, Reda che riesce a fatica a rimanere in piedi, Mat che è la spavalda del gruppo, Fran che è sempre felice ed Elena che sta per abbandonare Villa Erica perché il suo percorso è giunto a conclusione.

“Il buco nero ha preso i progetti, grandi e piccoli, mi ha lasciata a calcolare le calorie, a lottare per riuscire a mangiare meno olio meno frutta meno”

I primi giorni a Villa Erica trascorrono così, tra l’ossessione di non aumentare di peso e quella di contare ogni singolo alimento messo in pancia. Lisa pensa e ripensa alla sua vita, a quando il buco nero l’ha inghiottita e a tutte le bugie che è stata in grado di dire a quanti le vogliono bene. Quando si soffre di disturbi dell’alimentazione la prima cosa che si impara a fare è mentire e questo la nostra protagonista lo sa bene.

Tra le giornate che scorrono tutte uguali, Lisa sembra ambientarsi, soprattutto grazie all’aiuto di Susi. Un giorno, per sbaglio, dietro ad uno dei tantissimi quadri di Villa Erica scopre un bigliettino scritto da una persona misteriosa. Questo non è l’unico messaggio e pian piano, con l’aiuto della sua fedele Susi, ne scopre altri. Riuscire a capire chi appartengono diventa una specie di missione, alla quale si uniscono anche le altre ragazze. Tutte insieme vedono in questa ‘caccia al tesoro’ un motivo per cui combattere la loro battaglia e cercare di uscirne più forti che mai.

“Si deve tentare di aprirsi agli altri, lasciarli entrare nelle nostre giornate, osservarli, creare dei legami, tendere la mano, imparare a riconoscere qualcosa di sé in chi ci pare estraneo e lontano”

Lisa riesce così a farsi nuove amiche, a raccontare loro i suoi problemi e, cosa ancora più grande, a rivelare il suo peso. Con le sue nuove compagne riassapora la vita e si rende conto di essere ancora capace di “vivere”.

“Ho creduto che il mondo volesse uccidermi, l’ho chiuso fuori dalla mia stanza, certa che fosse il nemico pronto a pugnalarmi, ma ora che lo guardo bene so con assoluta certezza che invece voleva salvarmi. I salici, i pini, i ciclamini, le betulle mi sussurrano la verità: se impedisci alle coltellate di raggiungerti, neppure una carezza saprà trovarti”

La circonferenza di una nuvola di Carolina Capria è un romanzo forte, che tratta i disturbi dell’alimentazione senza troppi giri di parole, ma che, allo stesso tempo, non è la classica pugnalata allo stomaco. Con la storia di Lisa vengono fuori non soltanto le sue debolezze, ma anche quelle delle sue amiche. Queste piccole donne ci dimostrano che, nonostante la giovane età, hanno sulle spalle un peso di un’esistenza che vale il triplo dei loro anni. In tutto ciò, lanciano un messaggio di speranza non solo a quanti si trovano nella stessa situazione, ma anche a chi non ha mai avuto a che fare con problemi simili.

PS: La ragazza ritratta in quest’ultima foto è Valentina Dallari. Lei ha sofferto di anoressia e dopo un percorso in clinica è pian piano tornata alla sua vita. Valentina, a distanza di un anno dal suo ritorno alla normalità, ha recuperato i chili persi ed è la dimostrazione che dall’anoressia si può uscire. Oltre ad essere bellissima, la Dallari può essere d’esempio e di aiuto a quanti si trovano a combattere contro il mostro che lei sta sconfiggendo con tutte le sue forze.

A CURA DI FABRIZIA VOLPONI